Le Apnee Notturne
Con il termine Apnea si intende un’interruzione della respirazione che può avere durata variabile o un eccessivo rallentamento del ritmo respiratorio. Questo accade frequentemente nel corso della notte ma può essere anche un fenomeno che si presenta anche nel corso della giornata.
Cosa è l’Apnea notturna
Come detto in premessa, un’apnea è un episodio in cui letteralmente viene a mancare la respirazione. Questo, di notte, può accadere anche più di una volta, per durate di pochi secondi o anche di più, non solo disturbando il sonno della persona ma anche generando stati di panico per la mancanza del respiro.
Chiaramente l’ansia generata da questi attacchi fa sì che la persona abbia anche paura di addormentarsi determinando disturbi del sonno ancora più gravi, un ulteriore incremento dello stato d’ansia che può provocare la comparsa di ulteriori apnee.
Le conseguenze delle Apnee Notturne
In ogni caso la conseguenza frequente di queste apnee che raramente costituiscono di per se un rischio, è uno stato di sonnolenza diurna che incide sensibilmente nella vita della persona, sul suo grado di attenzione e concentrazione, con rischio soprattutto alla guida di veicoli o nella conduzione di macchine nell’ambiente di lavoro, esponendo a rischio di infortuni.
Le Apnee notturne sono spesso sotto diagnosticate in quanto non esistono esami del sangue che possano dimostrarle e nemmeno una normale visita è in grado di farlo.
Spesso sono i famigliari della persona che ne soffre a notare i primi sintomi che possono, nei casi lievi, anche sfuggire alla stessa persona che ne soffre, non rendendosene conto durante il sonno.
Cause delle Apnee Notturne
Durante il giorno le vie aeree sono mantenute aperte ad opera dei muscoli del collo; durante il sonno questi stessi muscoli si rilassano e provocano il restringimento delle vie aeree, facilitando la comparsa di difficoltà respiratorie.
Sovrappeso e obesità provocano un ispessimento del tessuto della trachea, restringendola ma anche la forma della testa e del collo, la struttura ossea della persona, possono incidere fortemente sul flusso dell’aria.
L’invecchiamento è anche causa delle Apnee notturne in quanto vi possono essere anomalie nella conduzione nervosa che provoca un eccessivo indebolimento e tonicità dei muscoli del collo determinando la parziale ostruzione delle vie aeree.
Altra causa è un problema centrale, meno diffuso, che vede il cervello che non produce gli stimoli nervosi che sovrintendono la respirazione, determinando le Apnee. Questo accade più che altro in persone che hanno determinate patologie del sistema nervoso o che assumono alcuni farmaci capaci di causare questo genere di problema.
Nelle Apnee Notturne si possono verificare cali nell’ossigenazione del cervello che risponde con una maggiore produzione di ormoni dello stress e questo con il tempo provoca un aumento del rischio di insorgenza di altri problemi come infarto, ictus, ipertensione e aritmie.
Come curare le Apnee Notturne
Il primo passo consiste nel dimostrare la loro effettiva presenza e l’entità del problema correlandolo all’ossigenazione del sangue e agli impulsi elettrici cerebrali. Questo si ottiene con un particolare esame chiamato Polisonnografia che può essere eseguito in ambito ospedaliero oppure anche tramite un’apparecchiatura domiciliare.
Il medico potrà, quindi. valutare gli esiti di tale esame e in base a ciò decidere la terapia più adatta. Se si tratta di Apnee lievi è possibile migliorare il quadro attraverso modifiche dello stile di vita. ad esempio con un calo ponderale, evitare fumo e alcoolici, cambiando i farmaci che possono provocarle eccetera.
Nei casi moderati e gravi si può anche rendere necessario ricorrere ad apparecchio ventilatore o anche un intervento chirurgico per risolvere il problema di base. Il medico ha anche la possibilità di ricorrere ad altre terapie ma solo in base alle indicazioni dell’esame eseguito.