La caffeina fa male?
A differenza di quanto possano pensare molti, se bevuta nella quantità di dosi raccomandata, la caffeina non fa male. Anzi addirittura possiamo dire che si rivela benefica per il nostro organismo, come hanno dimostrato anche alcuni studi a questo riguardo. Il dibattito sul fatto che la caffeina faccia male oppure no è molto ampio e affonda le proprie radici nel tempo. Diversi esperti hanno infatti cercato di rispondere a questa domanda e, in molti casi, tutti concordano sul fatto che, senza consumarne eccessivamente, il caffè possa essere un aiuto a mantenere il benessere psicofisico.
Gli effetti benefici sul cervello
Differenti ricerche scientifiche hanno messo in evidenza, anche a livello internazionale, che la caffeina potrebbe avere degli effetti benefici sul cervello. In particolare le sostanze contenute nel caffè possono stimolare la concentrazione e la memoria. Maggiori informazioni a questo proposito potete trovare qui.
Consumare moderatamente caffè non farebbe affatto male per la salute cerebrale, anzi addirittura la favorirebbe. Di recente è stato scoperto che la caffeina ha un particolare effetto sui neuroni. Essa potrebbe favorire proprio lo sviluppo di nuove connessioni tra i neuroni.
Il risultato sarebbe quello di mantenere alto il livello di concentrazione e di favorire la salute cerebrale, limitando il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative. In particolare gli studiosi di recente, sia negli Stati Uniti che in Giappone, hanno studiato l’effetto che la caffeina potrebbe avere nell’attivazione di alcuni geni.
Infatti le sostanze contenute nel caffè potrebbero rivelarsi importanti per attivare quelli che a livello scientifico vengono chiamati geni precoci. Si tratta di alcuni particolari geni che sono in grado di attivarsi piuttosto velocemente al subentrare di specifici stimoli.
La caffeina da questo punto di vista innescherebbe un meccanismo importante, anche perché l’attività dei geni precoci è molto legata a funzioni fondamentali per l’organismo, fra le quali possiamo ricordare l’apprendimento e il sistema immunitario.
Ecco perché, secondo gli esperti, il caffè potrebbe essere considerato importante, per attivare le connessioni neurali e i geni che determinano l’equilibrio psicofisico del nostro corpo.
Le funzioni della caffeina
La caffeina ha molte funzioni importanti a livello fisico. Per esempio, uno degli effetti più importanti legati all’assunzione di questa sostanza consiste nella vasocostrizione sia a livello cutaneo che a livello viscerale.
Tutto ciò porta ad un maggiore afflusso di sangue nei muscoli e ad un maggiore rilascio di glucosio dal fegato. Ecco perché la caffeina viene spesso messa in correlazione all’assorbimento della creatina e molti la utilizzano come sostanza fondamentale all’interno di alcuni integratori che vengono venduti per favorire il dimagrimento e il controllo del peso corporeo in generale.
La molecola della caffeina agisce come una sorta di segnale per le cellule del nostro organismo. È in grado di legarsi ad alcuni recettori specifici e di arrivare ad un effetto finale da non sottovalutare.
Si tratta dell’aumento generale dell’adrenalina e della noradrenalina. Alla fine la caffeina viene eliminata dal nostro organismo grazie alla sua metabolizzazione per mezzo di un enzima del fegato. Quest’ultimo utilizza delle funzioni specifiche a livello di reazioni enzimatiche, per eliminare alcune sostanze e poi espellerle dal corpo attraverso le urine.