Epitrocleite, l’infiammazione che porta dolore al gomito
L’epitrocleite, più comunemente conosciuta come “gomito del golfista”, è un’infiammazione del complesso di tendini, e dei relativi muscoli, che originano dall’epitroclea del gomito e si inseriscono sull’avambraccio, sul polso e sulla mano. Queste strutture, servono a ruotare all’interno la mano e l’avambraccio (pronazione) e a flettere il polso e le dita.
L’epitrocleite è causata generalmente da un sovraccarico funzionale dei muscoli epitrocleari e/o da una degenerazione tendinea. Qualsiasi attività che prevede l’applicazione di una forza in valgo del gomito o la flessione vigorosa dell’avambraccio può predisporre al disturbo. In molti casi, infatti, l’epitrocleite si manifesta in persone che svolgono lavori nell’edilizia o in chi pratica attività sportive quali golf, lancio del giavellotto e tennis.
Epitrocleite, che cosa causa l’infiammazione?
All’origine dell’epitrocleite c’è un sovraccarico funzionale dei muscoli coinvolti. Una eccessiva sollecitazione durante movimenti legati alla disciplina sportiva e ripetuti nel tempo, provoca sollecitazioni tali a carico dei tendini collegati che questi s’infiammano e creano stati dolorosi.
L’epitrocleite è il risultato della ripetizione esasperata e combinata, come afferrare un oggetto con forza e flettere il polso.
Chi rischia di più? Chi pratica il golf, il tennis, il baseball. Atleti i cui tendini, fasce di tessuto connettivo fibroso flessibilità e ad alto contenuto di collagene, sono soggetti a sollecitazioni continue e sotto stress agonistico.
Epitrocleite, come si cura
Per il trattamento dell’epitrocleite si parte dal riposo dell’arto sofferente e dall’applicazione di impacchi di ghiaccio e l’utilizzo di fasciature compressive. Viene consigliato, inoltre, l’uso di un tutore per il gomito e l’assunzione di antinfiammatori, oltre che una terapia con il fisioterapia.
L’intervento del fisioterapista è fondamentale e risolutivo
Allo Studio Delos, nel corso della prima visita, il fisioterapista esamina ogni aspetto della condizione fisica in relazione all’evento che ha determinato la necessità del recupero riabilitativo. Solo dopo un’attenta analisi definisce gli obiettivi della riabilitazione motoria, supportata da studi di efficacia e dall’utilizzo di elettromedicali di ultima generazione quali tecarterapia, pompa diamagnetica, onde d’urto, laserterapia yag, frems, diatermia, tens, magnetoterapia.
La riabilitazione motoria
La riabilitazione motoria, presso Studio Delos, prevede una serie di esercizi che rafforzano l’apparato scheletrico-muscolari e miofasciali destabilizzato e rieducano il sistema nervoso a controllare l’intero corpo e ad avere consapevolezza dei riflessi propriocettivi.
Il programma riabilitativo si compone di esercizi attivi e passivi, da svolgere necessariamente in presenza del fisioterapista ed eventualmente a casa solo se prescritto dal proprio specialista.
Gli esercizi di riabilitazione, a seconda delle stimolazioni da attivare, sono:
- esercizi aerobici per il recupero cardiovascolare;
- esercizi per recuperare la resistenza muscolare;
- esercizi di rinforzo muscolare;
- rieducazione posturale;
- formazione funzionale per migliorare attività come camminare, stare in piedi, piegamenti, eseguire movimenti;
- prevenzione di infortuni o ricadute;
- approcci mirati per gli sportivi;
- gestione del dolore.
Differenza tra tendiniti e tendinosi
Le tendiniti o tendinopatie sono le infiammazioni dei tendini. Le tendinosi sono affezioni croniche dei tendini dovute a una degenerazione della normale struttura tendinea.
I muscoli anteriori dell’avambraccio
I muscoli anteriori dell’avambraccio sono otto e si dispongono in tre piani di profondità differenti. Sul piano più superficiale ci sono il flessore ulnare del carpo, il palmare lungo, il flessore radiale del carpo e il pronatore rotondo. Sul piano intermedio c’è il flessore superficiale delle dita. Sul piano più profondo ci sono il flessore delle dita, il flessore lungo del pollice e il pronatore quadrato.
I movimenti dell’arto che producono Epitrocleite
- flessione del polso;
- flessione delle dita per afferrare gli oggetti;
- adduzione del polso;
- abduzione del polso.
L’epitrocleite colpisce i golfisti
Per il movimento dello swing, nel quale è fondamentale la stimolazione dei muscoli anteriore dell’avambraccio.
L’epitrocleite colpisce i tennisti
I gesti associati all’epitrocleite sono il rovescio e il topspin.
L’epitrocleite colpisce chi pratica sport di lancio
Gli atleti del baseball, del softball o del lancio del giavellotto ne soffrono. Il giocatore di baseball, per esempio, chiama in causa i muscoli dell’avambraccio coinvolti nell’epitrocleite durante il movimento di pitching.
L’epitrocleite colpisce chi pratica sollevamento pesi
Questi atleti flettono le dita della mano per afferrare oggetti e, se la tecnica esecutoria non è perfetta, potrebbero abdurre o addurre leggermente il polso.