Medicina

Dermatite Seborroica: che cos’è e come curarla

La dermatite seborroica è una condizione comune che colpisce il 5% della popolazione italiana, in prevalenza maschile. È un’infiammazione della pelle che si manifesta con rossori e chiazze che a volte danno luogo a desquamazione. Pur non essendo una malattia con gravi complicazioni, la dermatite seborroica è un disturbo fastidioso soprattutto dal punto di vista estetico. Essa infatti colpisce zone come il cuoio capelluto, il viso e il torace. In alcuni casi, anche se rari, arriva a infiammare anche il condotto uditivo. Tipica della popolazione adulta, può a volte colpire il cuoio capelluto dei neonati, dando origine al fenomeno conosciuto come crosta lattea. Come sottolineato dal suo nome, la dermatite seborroica va a colpire quelle aree dove è maggiore la secrezione di sebo. Non è una malattia pericolosa nè contagiosa. Il problema di tale infiammazione è rappresentato dalla sua tendenza a cronicizzarsi attraverso frequenti ricadute.

Le cause scatenanti della dermatite seborroica sono molte e le ultime ricerche scientifiche attribuiscono la sua comparsa alla Malassezia, un fungo che si sviluppa nel sebo prodotto dalle ghiandole dell’epidermide. Questo microrganismo va ad aumentare l’attività delle ghiandole sebacee le quali, a loro volta, stimolano la moltiplicazione delle cellule epiteliali, favorendo la comparsa di pelle arrossata e squame giallastre e ricche di sebo. Ci sono anche altri fattori che possono scatenare l’infiammazione. A volte basta una predisposizione personale, un periodo di forte stress accompagnato dalla carenza di sonno, una lieve depressione ormonale o un deficit vitaminico a scatenare la dermatite seborroica. La pratica clinica ha dimostrato la stretta correlazione tra la patologia e alcune malattie come l’Hiv, il morbo di Parkinson oppure in pazienti con pregressa storia di ictus o infarti. Colpisce di più in inverno o comunque quando la temperatura esterna si fa più rigida.

Il sintomo principale è l’arrossamento della pelle. Il cuoio capelluto si riempie di forfora e di squame irregolari e giallastre. Nel resto del corpo la pelle diventa untuosa, dolorante e si avverte una fastidiosa sensazione di prurito. Le squame sono il tratto distintivo dell’infiammazione e anche il più imbarazzante a livello estetico. I capelli diventano oleosi e crespi mentre possono sorgere infiammazioni secondarie a causa della pelle lesionata. Dal quadro sintomatico si evince il cuore della dermatite seborroica: un disagio psicologico che può turbare la serenità e il benessere della vita quotidiana. Per questo motivo e per evitare complicazioni e infezioni secondarie, la malattia va curata nell’immediato. La visita dal dermatologo è il primo passo necessario per comprendere cause e possibili rimedi. Il medico stilerà una cartella con l’anamnesi del paziente, il quadro clinico completo e l’analisi dei sintomi. Per una diagnosi corretta potrà avvalersi di test specifici come la biopsia del cuoio capelluto, necessaria per escludere altre patologie a carico della pelle, come la psoriasi.

Non esiste una cura definitiva per la dermatite seborroica. Quello che può fare il dermatologo è stabilire la cura più adatta caso per caso, tenendo conto della causa scatenante. Il medico può prescrivere dei farmaci antinfiammatori e antimicotici. In alcuni casi è necessario ricorrere al cortisone, anche se questa terapia deve essere seguita per poco tempo. Per l’igiene lo specialista potrà suggerire l’utilizzo di shampoo a base di solfuro di selenio, acido salicilico o zinco piritione, necessari per regolare la produzione di sebo da parte delle ghiandole presenti sul cuoio capelluto. Se la causa è la Malassezia, il dermatologo prescriverà un antimicotico adatto a debellare l’infezione. Nei casi più estremi è possibile valutare la possibilità di ricorrere alle terapie a base di immunosoppressori, farmaci in grado di limitare le reazioni del sistema immunitario. Come è stato sottolineato in precedenza, la dermatite seborroica tende a cronicizzarsi con il passare del tempo. Per cercare di prevenire le ricadute può rivelarsi utile assumere delle compresse a base di olio di borragine, capaci di dar sollievo alla pelle soggetta a desquamazione. Il paziente dovrà detergere quotidianamente le zone soggette alla dermatite con saponi ipoallergenici per calmare l’infiamamzione cutanea e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.