Aviaria, caso sospetto a Verona. I sintomi dell’influenza
Il virus dell’influenza aviaria è tornato a colpire il nostro paese. Nonostante l’abbattimento di 500mila galline a Castiglione delle Stiviere, è stato segnalato un nuovo caso nel veronese. Predisposte tutte le misure di sicurezza dopo che è scattata l’allerta.
La situazione dell’aviaria in Italia
Il focolaio di aviaria che ha colpito diverse regioni a partire dal mese di gennaio sembra impossibile da debellare. Quelli più consistenti di trovano in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Circa 3 milioni e mezzo i polli che erano stati infettati dal virus. L’ultimo caso segnalato a Ronco dell’Adige però è quello che mette in allarme perché è ad alta patogenicità (HPAI), sierotipo H5. Per prevenire la diffusione del virus il presidente del Veneto Luca Zaia ha messo in campo tutte le misure. È stata istituita la zona di protezione con restrizioni cospicue, individuata nell’area che comprende i comuni di Opperano, Zevio, Palù e Ronco dell’Adige. La zona di sorveglianza invece si estende a 20 comuni.
Quali sono i sintomi dell’influenza aviaria?
L’influenza aviaria o peste aviaria è scatenata da un virus, che appartiene allo stesso gruppo di quelli stagionali: gli orthomyxovirus. È molto contagiosa e si sviluppa negli uccelli domestici o selvatici, se veniamo a contatto con un animale infetto o con la sua carne possiamo contrarre la malattia. I sintomi sono gli stessi della comune influenza: febbre alta, nausea, vomito, tosse, dissenteria e dolori muscolari. Nella maggior parte dei casi non è pericolosa ma può essere fatale, tutto dipende dalla forma di aviaria che si contrae.
La forma HPAI ad alta patogenicità è maligna e ha un tasso di mortalità vicino al 100%. Gli uccelli che la contraggono possono sviluppare edemi facciali, emorragie cutanee e avere tremori e paresi. Questa forma è pericolosa per l’uomo anche se il contagio è più raro.