Ultrasuoni: cosa sono e a cosa servono
Gli ultrasuoni sono onde meccaniche con frequenze superiori rispetto a quelle udibili dall’orecchio umano (oltre i 20000 Hertz). Queste vibrazioni acustiche sono in grado di alzare la temperatura corporea, penetrando fino ad una profondità di 3-5 cm perché, quando attraversano i tessuti interessati, quest’ultimi sono messi in vibrazione con un conseguente rilascio di calore e energia.
L’ultrasuonoterapia ha scopi curativi ma anche estetici e, a seconda della frequenza adoperata, agisce su zone diverse del nostro corpo, per esempio ad 1 mHz vengono coinvolti tessuti più in profondità, mentre con 3 mHz vengono riscaldati e messi in vibrazione i tessuti più superficiali.
Osservando i risultati ottenuti, si può affermare che il trattamento a ultrasuoni, grazie alle sue caratteristiche, ha un’azione terapeutica analgesica, antiflogistica, decontratturante muscolare, fibrolitica, ed è capace di fungere da stimolo metabolico circolatorio. Questo si va a sommare ad effetti di rinvigorimento muscolare e vascolare, incentivando il drenaggio dei fluidi corporei, ed è in grado anche di velocizzare i processi di guarigione.
Ci sono due modi diversi di effettuare il trattamento:
- Per contatto, applicando gli elettrodi direttamente sulla cute del paziente, utilizzando un gel per diminuire l’attrito;
- Per immersione, in cui sia la sorgente di ultrasuoni che la zona del corpo interessata sono immersi in una bacinella contenente un fluido (solitamente acqua) che fungerà da tramite.
Ultrasuoni: azioni benefiche
Nell’ultrasuonoterapia, gli ultrasuoni sono protagonisti in particolare di due azioni benefiche:
- Effetto termico per cui, il passaggio degli ultrasuoni con annessa vibrazione, produce il calore responsabile dell’attenuazione del dolore e dello spasmo muscolare, con un conseguente aumento della flessibilità di tendini e legamenti;
- Effetto non termico grazie al quale vengono stimolate le membrane delle cellule e si incrementa sia la creazione di nuove fibre di collagene che il flusso sanguigno.
Inoltre, questo trattamento è consigliato anche in casi di versamenti o riallineamento delle fibre di collagene a causa del movimento cellulare (e di conseguenza dei liquidi corporei) prodotto dalla sua azione.
Macchinetta ultrasuoni e trattamento
Il macchinario utilizzato nel trattamento è costituito da un generatore di corrente ad alte frequenze e da una testina contenente un cristallo piezoelettrico da cui vengono emesse le onde meccaniche. Inoltre, c’è un sistema di attenuazione calibrato per far si che le onde penetrino fino ad una profondità prestabilita e, maggiore è la frequenza dell’ultrasuono emesso, maggiore è il fattore di attenuazione.
Il fisioterapista dovrà porre la testina sulla zona interessata compiendo un movimento di tipo circolare e lento cospargendo l’area di azione con un gel per garantire movimenti fluidi e continui, diminuendo l’azione frenante dell’attrito.
Per effettuare le sedute (che durano dai 10 ai 15 minuti) direttamente da casa propria, il paziente può noleggiare la macchinetta per gli ultrasuoni presso www.noleggiomedicale.it, che assicura un’assistenza continua di un tecnico esperto. Inoltre, un fisioterapista provvederà alla configurazione del macchinario, rendendolo adatto alle problematiche del paziente.
Ultrasuoni effetti collaterali e controindicazioni
Se ci si affida ad un personale non specializzato, si rischia di incorrere in ustioni causate da una somministrazione eccessiva o da uno scarso movimento della testina sulla cute.
È importante che una consulenza medica preceda l’inizio del trattamento, infatti, l’ultrasuonoterapia è sconsigliata in presenza di pacemaker, mezzi di sintesi metallici, apparecchi acustici o in caso di osteoporosi, flebiti, fratture, gravidanza, vene varicose, laminectomia, tumori. Questo trattamento è controindicato anche in caso di infezioni acute, mestruazioni ed emorragie, tubercolosi, arteriopatie obliteranti e tessuti ischemici.