Cannabis light: utilizzi ed info utili
La cannabis light è sostanzialmente l’infiorescenza femminile che deriva dalla canapa stativa. Tra le varie infiorescenze vengono accuratamente selezionate solo quelle che hanno una concentrazione minima di tetraidrocannabinolo, ovvero THC, al di sotto dello 0,2%, soglia che rende legale l’utilizzo della canapa nel nostro Paese.
Dall’estratto di queste infiorescenze non si ricava però solo la cannabis,ma anche cibo, cosmetici, o materiale edile. Essa si distingue anche dalla cosiddetta cannabis terapeutica in quanto quest’ultima, per poter essere consumata, necessita di una prescrizione medica, inoltre essa viene ricavata da infiorescenze con THC molto più elevato (7%).
Il consumo della cannabis light
Un tema molto discusso ed inevitabilmente collegato con la cannabis light è quello della salute, il consumo di tale elemento può essere nocivo per chi la consuma? Secondo il consiglio superiore di sanità, la pericolosità di questi prodotti non può essere esclusa, specialmente nei confronti di chi è in uno stato di gravidanza, allattamento o interagisce con altri farmaci.
Non è un prodotto consigliato dal consiglio superiore, ma comunque non c’è una un’eziologia che dimostri che il consumo dei prodotti derivanti dalla canapa possa provocare un danno alla salute nei soggetti sani che ne fanno un utilizzo moderato ed in quantità limitate.
La pianta di cannabis è ricca di acido γ-linolenico, cioè un Omega-3 definito essenziale poiché è possibile assumerlo solo attraverso l’alimentazione, e proprio per questo i sostenitori dell’utilizzo della canapa in ambito alimentare si battono a favore del consumo della sostanza, attraverso le tisane o gli integratori.
Questa nebbia sulla nocività o meno di tali prodotti desta preoccupazioni in quanto oggi è possibile acquistare prodotti alimentari a base di cannabis light anche su siti internet e riceverli comodamente a casa propria.
Ultimamente sembra che si sia fatto un passo indietro nei confronti di questi prodotti infatti molti produttori hanno deciso di abbandonare il mercato oppure orientarsi su un’altra tipologia di articoli. È ancora molto incerto il futuro della canapa light, è un tema “caldo” che fa discutere molti sui pro e i contro del consumo di queste sostanze.
Altri utilizzi della cannabis light
L’utilizzo e la vendita di prodotti realizzati con questo tipo di canapa sono leciti, stando a quanto stabilito dalla cassazione. I prodotti di vario tipo, realizzati secondo uno standard legale, sono diversi e possono essere acquistati in negozi appositi o reperibili online, su shop online specializzati come Cbweed.com.
Ma cosa è possibile realizzare con la cannabis light? In particolare è rilevante l’utilizzo nell’ambito della cosmetica, dato che contiene sostanze molto utili in particolare per il trattamento di pelli aride e screpolate. Inoltre, la cannabis contiene tocoferoli, una vitamina dalle elevate proprietà antiossidanti naturali.
Questi principi attivi sono contenuti nell’olio di canapa, ottenuto dalla spremitura dei semi della pianta di canapa. Oltre ad essere indicato per il consumo alimentare, si utilizza anche in cosmesi, in purezza o addizionato alle creme.
È un prodotto che non unge e si assorbe velocemente, garantendo benefici sull’intera epidermide. Basta utilizzarlo dopo una doccia calda, in modo da consentire ad i pori di aprirsi ed al prodotto di penetrare con più facilità nello strato cutaneo.
Una delle sue proprietà, oltre all’idratazione della pelle, è il ripristino dello strato lipidico, che lo rendono il prodotto ideale per la cura di problematiche come la psoriasi, le dermatiti ed altre condizioni che causano la desquamazione.
Anche se può sembrare strano, l’olio di cannabis o le pastiglie a base di olio possono essere somministrati anche agli animali, in particolare ad i cani. Il suo utilizzo è indicato in disturbi di ansia e stress, oltre che in caso di dermatiti e problemi intestinali.