La Cheratosi Attinica
Siamo nel campo delle malattie dermatologiche per parlare di una patologia che si presenta con delle lesioni cutanee provocate dall’eccessiva esposizione al sole. Con il termine “attinica“, infatti, in medicina si indica una cosa da riferire ai raggi ultravioletti.
Cosa è la Cheratosi Attinica
Con questo termine si indicano delle lesioni in cui la pelle appare generalmente scurita rispetto al suo normale colore, a macchie e ispessita. L’ipercheratosi, ossia l’eccesso di cheratina, una sostanza che indurisce la pelle, forma uno strato corneo nel punto della lesione che, a causa del carattere della lesione stessa, può anche ulcerarsi aprendo la strada ad infezioni sostenute da batteri o virus.
La lesione si presenta, quindi, con un aspetto squamoso di colorito giallastro o brunastro, spesso circondata da un alone arrossato. Sono spesso le persone anziane a soffrirne, sopra ai 60 anni mentre è piuttosto di raro riscontro in persone al di sotto dei 40 anni ma la tendenza è di un incremento di casi anche in persone giovani e vedremo il perché.
Quando ricorrere al medico
Spesso le persone affette da Cheratosi Attinica non si rivolgono al medico per questo problema. Ritenuto una comune evoluzione cutanea della vecchiaia, viene sottovalutata anche perché di solito non causa sintomi se non un po’ di prurito causato dalla disidratazione della pelle interessata da tali lesioni.
Generalmente le persone si rivolgono al medico quando la lesione si ulcera e tende anche a sanguinare ma a quel punto il trattamento, sempre possibile, si complica leggermente.
Bisognerebbe, al contrario, rivolgersi al medico quando si nota che la macchia sulla pelle cambia colore rispetto alla pelle circostante e si presenta più spessa e dura, anche se in realtà non dà fastidi ulteriori.
Perché ricorrere al medico
Non è la cheratosi in se a indurre la persona ad andare dal medico ma deve essere la consapevolezza che tale patologia potrebbe evolvere in altro e quest’altro è lo sviluppo di un tumore.
I Raggi Ultravioletti, infatti, hanno la capacità di penetrare in profondità nella pelle e causare una mutazione del DNA delle cellule che, quindi, non si riproducono più secondo gli schemi biologici normali del tessuto ma iniziano a proliferare in maniera disordinata e perdendo quelle che dovrebbero essere le loro caratteristiche.
Le più frequenti trasformazioni patologiche della pelle consistono in basalioma anche detto Carcinoma basocellulare, Spinalioma o Carcinoma squamo-cellulare. La Cheratosi Attinica colpisce prevalentemente il sesso femminile e in particolare i soggetti di pelle chiara, con capelli rossi o biondi e si localizza soprattutto nelle zone maggiormente esposte ai raggi solari.
Le zone in cui si riscontra maggiormente questa malattia sono il viso, le braccia, il cuoio capelluto nelle persone calve. Ovviamente più colpite s9ono alcune categorie professionali che passano molte ore sotto al sole, quindi agricoltori, marinai, Lavoratori di imprese stradali, muratori eccetera.
La Cura della Cheratite Attinica
Qualora si riscontrino lesioni sospette è necessario andare da un dermatologo che potrà diagnosticare eventualmente questa malattia e mettere in atto la cura più adeguata.
I farmaci maggiormente utilizzati in questo caso sono pomate locali a base di Diclofenac, un antinfiammatorio tra i più diffusi e un farmaco chiamato 5-FU che è adatto a prevenire la trasformazione tumorale della lesione.
Per eliminare la lesione sono anche utilizzati trattamenti di Laser e crioterapia, ovvero applicazioni locali a bassissime temperature che seccano ed eliminano la lesione.
Recentemente si usa anche la Terapia fotodinamica, un trattamento nel quale si applica sulla lesione un particolare farmaco che funge da bersaglio una volta assorbito e viene poi applicata una luce con una particolare lunghezza d’onda che distrugge le cellule che hanno assorbito in precedenza il farmaco, distruggendo la lesione e risolvendo il problema.
Quando la lesione ha raggiunto dimensioni sensibili e si reputa sia presente il sospetto di trasformazione tumorale in atto, l’intervento chirurgico di rimozione si rende necessario.