Salute

Sindrome da jet lag: professore di Oxford crea il pasto per l’aereo

Gelato all’echinacea e barretta che risveglia i sensi sono solo alcuni dei cibi da consumare in aereo per affrontare al meglio il viaggio. L’idea è di Charles Spence, professore di Oxford che ha studiato gli abbinamenti giusti per ridurre i sintomi del jet lag, ansia e nervosismo.

La dieta che riduce lo stress dei viaggiatori in aereo

Sono tantissime le persone che hanno paura di volare, secondo le statistiche almeno uno su due sta male al solo pensiero di dover salire sull’aereo. Tutto questo è molto strano perché pare che viaggiare ad alta quota sia molto più sicuro che farlo in auto. Le possibilità di morire a causa di un incidente aereo secondo il MIT di Boston sono una su 45 milioni, eppure questo non basta. Ansia, stress e nervosismo rendono il viaggio un inferno. Il professore Charles Spence ha deciso di provare a venire in soccorso di queste persone sviluppando una dieta ad hoc. Spence è stato reclutato dalla compagnia aerea britannica Monarch per trovare appunto una soluzione.

Cosa si deve mangiare secondo Charles Spence?

Per ridurre lo stress dei viaggiatori ci sono diverse proposte alimentari, quella più interessante è il gelato all’echinacea che rafforza il sistema immunitario. I golosi possono provare anche il dolce mochi di riso con lavanda e tè verde. In caso di gonfiore addominale e meteorismo è consigliabile l’infuso di erbe e per restare vigili si può sgranocchiare una barretta che ha come ingredienti nocciole, funghi e pomodori.

Questi alimenti devono essere consumati proprio nell’ordine che abbiamo indicato. Solitamente il gelato si serve alla fine del pasto, ma viene offerto ai viaggiatori prima del decollo anche perché in questo modo si riduce anche il rischio di trasmettere malattie virali. Dopo aver slacciato le cinture si può affondare il cucchiaino nel tradizionale dolce nipponico che secondo Charles Spence fa rilassare i passeggeri. Nell’infuso di erbe invece c’è un mix di camomilla, semi di finocchio e alghe che si può accompagnare con un biscottino croccante. E prima di atterrare e fare l’applauso si risvegliano i sensi con la barretta che è il vero punto forte di questa dieta per chi vola in aereo.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.